C'era una volta, ai tempi degli antichi greci, una stradina tanto carina. Questa stradina tanto carina, che è stata anche un importante collegamento della Neapolis romana, oggi si chiama Via San Gregorio Armeno.Non vi dice niente?C'è una chiesa costruita sulle fondamenta del tempio di Cerere, la casa di San Gennaro… nulla?E se dico presepi?
I maestri dell'arte presepiale napoletana si concentrano tutti in questa viuzza. Se considerate che il presepe napoletano è uno dei più famosi al mondo e se tenete conto che la strada è molto piccola, immaginate cosa può succedere durante il periodo natalizio. Esatto, avventurarsi a Via San Gregorio Armeno (o Via dei Presepi) dopo le 17 di qualsiasi giorno tra fine novembre e dicembre è come entrare nell'Inferno Dantesco. Lasciate ogni speranza voi ch'entrate (la foto che vedete sotto è stata scattata una mattina di fine novembre, perciò quella che potrebbe sembrare “folla” in realtà è “nulla”).
Ora facciamo i seri e cerchiamo di capire perché i più bravi artigiani del presepe si sono concentrati tutti in questa stradina tanto carina.
La presenza del già citato tempio di Cerere avrebbe favorito l'artigianato locale, che si era specializzato in statuette di terracotta per offerte ex-voto. Quest'attività sarebbe rimasta intatta anche dopo che il tempio era stato sostituito dalla chiesa, e così si spiegherebbe perché ci siano testimonianze di simil-presepi già dai primi anni dell'XI secolo, nonostante sia oggi accertato che l'arte presepiale vera e propria si sia sviluppata dal XVI secolo in poi.
La tradizione è rimasta e oggi S. Gregorio Armeno raggruppa i più grandi artigiani del settore. Questi lavorano tutto l'anno per costruire gli scenari e le statuine. Per attirare i turisti e per divertirsi, i maestri presepiali, accanto alle tradizionali statue della Madonna e di Gesù Bambino, intagliano personaggi famosi attuali come politici, papi, calciatori (soprattutto del Napoli) e tutte le novità dell'anno.
Se non ci siete mai stati, siete delle cattive persone. È vero che molto probabilmente riceverete qualche gomitata e vi pesteranno un piede, ma il presepe è il presepe, e va visto. Siete ancora lì? Andate, su su!
- Ruel
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