Mr Cyber Wolf è un giovane artista che vive della sua passione: il disegno. Le sue opere hardcore e lo stile grunge ci hanno incuriosito. Scoprite perchè!
1) PRESENTATI AI LETTORI DI S&S! Salve a
tutti, mi chiamo lupo Stefano e vengo da Villamagna, un piccolo paese in
provincia di Chieti. Sono nato il 30 novembre 1993. Mi considero o, perlomeno,
mi hanno fatto capire di essere un tipo
abbastanza "strano"; diciamo che oscillo tra l'essere introverso e l'essere
completamente estroverso… Non saprei come spiegarvelo, ma entrambi gli
aggettivi s'incastrano perfettamente l'uno con l'altro per quanto riguarda il
mio carattere o la mia personalità. Le mie passioni sono la musica e il
disegno, la prima riguarda la continua
ricerca di gruppi o musicisti completamente sconosciuti alla massa e la seconda
riguarda il fatto di esprimermi completamente attraverso l'uso dell'arte,
trattando temi non comuni a tutti con uno stile "hardcore", non
perché abbia qualche problema assurdo nell'intimo, ma è semplicemente per il
gusto di farlo. Come dico sempre "c'è chi disegna fiori e frutta e chi
teschi e sangue".
2) IL TUO PSEUDONIMO È MRCYBER WOLF, UN NOME MOLTO “GRUNGE”. CI SVELI IL MOTIVO DI QUESTA
SCELTA? Questa è bella! La scelta è molto semplice, "Wolf" è per il
cognome, "Mr Cyber" è perché, in anni abbastanza strani, ho sempre
pensato che ormai l'uomo è dipendente dalla meccanica e dalla tecnologia,
quindi… Dato che prima o poi saremo solo un branco di burattini, perché non
usare questo nome?
3) COS’È, PER TE, L’ARTE? L'arte è uno dei
mezzi di espressione più potenti che possediamo ed è grazie ad essa se
riusciamo a capire lo stato d' animo dell'artista o, ancora più in grande, la
situazione di un periodo che riguarda più cose e persone, come i libri di
storia dell'arte insegnano.
4) CHE RELAZIONE C'È, PER TE, TRA MUSICA E
ARTE? SONO UNA COSA SOLA? O L'UNA AGISCE IN FUNZIONE DELL'ALTRA? L'una agisce
in funzione dell'altra in base agli stati d'animo, esempio: se sono abbastanza
nervoso o super gasato, cerco un pezzo metal o elettronico per poi disegnare
qualcosa che non si vede tutti i giorni; se sono abbastanza tranquillo cerco un
pezzo blues o rap old school per disegnare qualcosa di normale, come ritratti o
fiori.
5) COME DEFINISCI IL TUO STILE ARTISTICO?
Diciamo che come stile m'ispiro al genere dei tatuaggi, non so perché ma è come
se fossi maniaco nel cercare tutti i dettagli che un soggetto o un oggetto può
offrire e l'unico stile più adatto, anche per il mio tratto, è quello, ma
assurdamente riesco ad applicare questa mania anche nelle illustrazioni o nei
graffiti, che sono un mondo a parte. È come se dal nulla riuscissi a fondere
idee e stili, completamente diversi l'uno dall'altro, in un'unica forma. E
questo mi porta anche a far caso che sto creando qualcosa che non si vede molto
spesso.
6) DA COME NE PARLI, SI PERCEPISCE LA COMPLETA ALIENAZIONE DAL MONDO REALE
QUANDO LAVORI ALLE TUE OPERE. È COSÌ? Sì, diciamo
che quando opero mi estraneo completamente e mi butto a capofitto su fogli,
tele o muri.
7) “FOGLI, TELE O MURI”. DISEGNI SU TUTTO
CIÒ CHE SIA UTILIZZABILE! Esattamente! Utilizzo matite, pennelli, spray e
aerografo, cerco di ampliare i miei studi autonomi su qualunque materiale
utilizzando strumenti diversi l'uno dall'altro, in modo tale da raggiungere
delle piccole soddisfazioni personali e, magari, un giorno riuscire ad
affermarmi come artista da qualche parte, ma non saprei, nella vita può
accadere qualunque cosa da quello che so… Quindi per ora rimane solo un sogno
nel cassetto che sto coltivando.
8) È UN TALENTO CHE COLTIVI DA TANTO O
L'HAI SCOPERTO PER CASO? È un talento scoperto per caso da bambino ed è stata
anche la mia salvezza, perché non vivendo rapporti relazionali adeguati con gli
altri ragazzi della mia età e vivendo anche situazioni familiari abbastanza
pesanti, all'epoca riuscivo a disegnare solo soggetti che esprimessero rancore
e odio verso il prossimo, ma il caso volle che il bambino che ero, già da allora
diverso da tutti in quanto a modi e gusti e interessato ai documentari, iniziò
a disegnare solo dinosauri, appunto perché esprimevano ferocia e cattiveria. Dopo
questi, col passare del tempo, sempre quel bambino ma un po’ cresciuto, iniziò
ad immaginare diverse storie o fumetti per scappare da quell'ambiente che non
lo convinceva per niente. Poi uno cresce, si fa forza e apre gli occhi e quest'ira
interna inizia ad appianarsi perché si diventa consapevoli del fatto che le situazioni
interne non cambiamo e, anzi, il caso ha in serbo qualcos’altro per te ed è
proprio lì che quella rabbia accumulata esplode in tutti i campi, nel disegno,
nei modi di fare ecc... Solo da qualche anno riesco finalmente a incanalare
questa rabbia in qualcosa di utile o comunque riesco a conviverci studiando
l'arte e facendo amicizie fuori da quell'ambiente che era ostile.
9) HAI FATTO DELLA TUA PASSIONE IL TUO
LAVORO; HAI DEI CANALI DI COMUNICAZIONE? Si, non so come sto iniziando ad avere
dei riscontri con quello che faccio. Fino ad ora ho dipinto con degli amici
miei un po’ ovunque per passione, ma da qualche annetto ne ho fatto anche un
lavoro su commissione, giusto per trovare quel minimo guadagno e tirare avanti.
Solo l'anno scorso ho investito su dei biglietti da visita e ho creato la mia
pagina facebook ; prima di allora credo
che le persone per cui ho lavorato mi abbiano trovato con il passaparola. Ho
anche partecipato ad alcune mostre, ma solo nel periodo di scuola (dimenticavo:
ho frequentato il liceo artistico a
Pescara). Ora mi è un po’ difficile riuscire a partecipare in maniera
ufficiale, data la scarsa quantità di danaro.
10) COME VEDI IL FUTURO DI GIOVANI ARTISTI
COME TE, IN ITALIA? Abbastanza
diviso in due parti. Come in tutte le situazioni, in Italia trovi fortuna solo
se hai un buon investimento iniziale o sei già qualcuno, invece, per quelli
tipo me sopravvivi solo se esci dalla Nazione e tenti la sorte.
Grazie a Mr Cyber Wolf per la chiacchierata!
- Sher
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