domenica 5 luglio 2015

Intervista a Mr Cyber Wolf, alla scoperta del suo mondo



Mr Cyber Wolf è un giovane artista che vive della sua passione: il disegno. Le sue opere hardcore e lo stile grunge ci hanno incuriosito. Scoprite perchè!

1) PRESENTATI AI LETTORI DI S&S! Salve a tutti, mi chiamo lupo Stefano e vengo da Villamagna, un piccolo paese in provincia di Chieti. Sono nato il 30 novembre 1993. Mi considero o, perlomeno, mi hanno fatto capire di  essere un tipo abbastanza "strano"; diciamo che oscillo tra l'essere introverso e l'essere completamente estroverso… Non saprei come spiegarvelo, ma entrambi gli aggettivi s'incastrano perfettamente l'uno con l'altro per quanto riguarda il mio carattere o la mia personalità. Le mie passioni sono la musica e il disegno,  la prima riguarda la continua ricerca di gruppi o musicisti completamente sconosciuti alla massa e la seconda riguarda il fatto di esprimermi completamente attraverso l'uso dell'arte, trattando temi non comuni a tutti con uno stile "hardcore", non perché abbia qualche problema assurdo nell'intimo, ma è semplicemente per il gusto di farlo. Come dico sempre "c'è chi disegna fiori e frutta e chi teschi e sangue".

2) IL TUO PSEUDONIMO È MRCYBER WOLF, UN NOME MOLTO “GRUNGE”. CI SVELI IL MOTIVO DI QUESTA SCELTA? Questa è bella! La scelta è molto semplice, "Wolf" è per il cognome, "Mr Cyber" è perché, in anni abbastanza strani, ho sempre pensato che ormai l'uomo è dipendente dalla meccanica e dalla tecnologia, quindi… Dato che prima o poi saremo solo un branco di burattini, perché non usare questo nome? 


3) COS’È, PER TE, L’ARTE? L'arte è uno dei mezzi di espressione più potenti che possediamo ed è grazie ad essa se riusciamo a capire lo stato d' animo dell'artista o, ancora più in grande, la situazione di un periodo che riguarda più cose e persone, come i libri di storia dell'arte insegnano.

4) CHE RELAZIONE C'È, PER TE, TRA MUSICA E ARTE? SONO UNA COSA SOLA? O L'UNA AGISCE IN FUNZIONE DELL'ALTRA? L'una agisce in funzione dell'altra in base agli stati d'animo, esempio: se sono abbastanza nervoso o super gasato, cerco un pezzo metal o elettronico per poi disegnare qualcosa che non si vede tutti i giorni; se sono abbastanza tranquillo cerco un pezzo blues o rap old school per disegnare qualcosa di normale, come ritratti o fiori. 


5) COME DEFINISCI IL TUO STILE ARTISTICO? Diciamo che come stile m'ispiro al genere dei tatuaggi, non so perché ma è come se fossi maniaco nel cercare tutti i dettagli che un soggetto o un oggetto può offrire e l'unico stile più adatto, anche per il mio tratto, è quello, ma assurdamente riesco ad applicare questa mania anche nelle illustrazioni o nei graffiti, che sono un mondo a parte. È come se dal nulla riuscissi a fondere idee e stili, completamente diversi l'uno dall'altro, in un'unica forma. E questo mi porta anche a far caso che sto creando qualcosa che non si vede molto spesso.


6) DA COME NE PARLI, SI PERCEPISCE LA COMPLETA ALIENAZIONE DAL MONDO REALE QUANDO LAVORI ALLE TUE OPERE. È COSÌ? Sì, diciamo che quando opero mi estraneo completamente e mi butto a capofitto su fogli, tele o muri.

7) “FOGLI, TELE O MURI”. DISEGNI SU TUTTO CIÒ CHE SIA UTILIZZABILE! Esattamente! Utilizzo matite, pennelli, spray e aerografo, cerco di ampliare i miei studi autonomi su qualunque materiale utilizzando strumenti diversi l'uno dall'altro, in modo tale da raggiungere delle piccole soddisfazioni personali e, magari, un giorno riuscire ad affermarmi come artista da qualche parte, ma non saprei, nella vita può accadere qualunque cosa da quello che so… Quindi per ora rimane solo un sogno nel cassetto che sto coltivando.

8) È UN TALENTO CHE COLTIVI DA TANTO O L'HAI SCOPERTO PER CASO? È un talento scoperto per caso da bambino ed è stata anche la mia salvezza, perché non vivendo rapporti relazionali adeguati con gli altri ragazzi della mia età e vivendo anche situazioni familiari abbastanza pesanti, all'epoca riuscivo a disegnare solo soggetti che esprimessero rancore e odio verso il prossimo, ma il caso volle che il bambino che ero, già da allora diverso da tutti in quanto a modi e gusti e interessato ai documentari, iniziò a disegnare solo dinosauri, appunto perché esprimevano ferocia e cattiveria. Dopo questi, col passare del tempo, sempre quel bambino ma un po’ cresciuto, iniziò ad immaginare diverse storie o fumetti per scappare da quell'ambiente che non lo convinceva per niente. Poi uno cresce, si fa forza e apre gli occhi e quest'ira interna inizia ad appianarsi perché si diventa consapevoli del fatto che le situazioni interne non cambiamo e, anzi, il caso ha in serbo qualcos’altro per te ed è proprio lì che quella rabbia accumulata esplode in tutti i campi, nel disegno, nei modi di fare ecc... Solo da qualche anno riesco finalmente a incanalare questa rabbia in qualcosa di utile o comunque riesco a conviverci studiando l'arte e facendo amicizie fuori da quell'ambiente che era ostile.


9) HAI FATTO DELLA TUA PASSIONE IL TUO LAVORO; HAI DEI CANALI DI COMUNICAZIONE? Si, non so come sto iniziando ad avere dei riscontri con quello che faccio. Fino ad ora ho dipinto con degli amici miei un po’ ovunque per passione, ma da qualche annetto ne ho fatto anche un lavoro su commissione, giusto per trovare quel minimo guadagno e tirare avanti. Solo l'anno scorso ho investito su dei biglietti da visita e ho creato la mia pagina facebook ;  prima di allora credo che le persone per cui ho lavorato mi abbiano trovato con il passaparola. Ho anche partecipato ad alcune mostre, ma solo nel periodo di scuola (dimenticavo:  ho frequentato il liceo artistico a Pescara). Ora mi è un po’ difficile riuscire a partecipare in maniera ufficiale, data la scarsa quantità di danaro.


10) COME VEDI IL FUTURO DI GIOVANI ARTISTI COME TE, IN ITALIA? Abbastanza diviso in due parti. Come in tutte le situazioni, in Italia trovi fortuna solo se hai un buon investimento iniziale o sei già qualcuno, invece, per quelli tipo me sopravvivi solo se esci dalla Nazione e tenti la sorte.

Grazie a Mr Cyber Wolf per la chiacchierata!

- Sher

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