mercoledì 10 febbraio 2016

Pride + Prejudice + Zombie: spade, Cenerentola e il Dottore non bastano


Mi piace affermare di essere un'accanita fan della AustenOrgoglio e Pregiudizio è la mia storia d'amore preferita. L'ho letta in versione originale, versione Zombie e versione “leggermente supernaturale” (Orgoglio e Preveggenza). Mr. Darcy è l'uomo dei mie sogni ed è ben incarnato in Matthew Macfadyen nel film del 2005.

Per stalkerare i miei personaggi preferiti e il mio futuro marito quindi sono andata a vedere Pride and Prejudice and Zombie, tratto dall'omonimo romanzo di Seth-Graham Smith. L'ho letto e l'avevo trovato a dir poco una perdita di tempo: copia e incolla il romanzo della Austen e aggiungici due righe per pagina che includano le parole zombie o morto vivente.
Il film, come mi aspettavo, ha saputo dar una vita propria a questa versione horror (per così dire) della favola, però...


Trama:
L'Inghilterra dominava con le sue colonie e le importazioni di sete e gioielli preziosi, ma con i desiderati bottini arrivò anche una pestilenza, che uccideva le persone e le facevano rinascere con un'insaziabile fame di cervelli umani. Londra si fortificò e successivamente crearono un fossato che circondasse la città come una seconda cinta muraria più ampia, chiamando la zona intermedia 'La terra di mezzo'.
Gli inglesi iniziarono ad apprendere le arti marziali e la filosofia guerresca dall'oriente e non c'era un cittadino che non avesse studiato tali arti per l'autodifesa contro gli zombie.
Ma i quattro cavalieri dell'apocalisse stanno arrivando, e gli zombie stanno attaccando in maniera sempre più organizzata, e Londra è nel loro mirino...
In questo scenario apocalittico, le sorelle Bennet sono delle guerriere cresciute dal padre come assassine di morti viventi, maestre della lama e del combattimento shaolin.
Lizzie è fermamente sicura che non lascerebbe mai la sua spada per un uomo, ma nell'Hertfordshire arrivano due giovani uomini, buoni partiti, mr. Bingley con un vivo interesse per sua sorella Jane e il colonnello Darcy, scontroso, orgoglioso,  ma abile guerriero.
Una storia d'amore, che trova il suo spazio tra un combattimento e la ricerca della sopravvivenza dagli zombie sempre più intelligenti. 

Lily James (già vista in Cenerentola) nei panni di Elizabeth Bennet è stupenda. Bellissima, fiera, incarna benissimo il personaggio di Lizzie nel suo atteggiamento indipendente e di sfida. Sam Riley invece delude un po' nei panni di mr. Darcy: non ha il viso austero. Maledetto, certo, ma non fiero e nobile.

Il gioiello però era Matt Smith, nei panni di mr. Collins, il cugino delle sorelle Bennet che avrebbe ereditato la proprietà della famiglia. La sua goffaggine fa ridere, cattura l'attenzione... e per un ex Dottore (mi riferisco al Doctor Who) non ci si può aspettar di meno.

Mezza famiglia Lannister presenzia nei panni di Lady Catherine de Bourgh (Lena Headey – Cersey) e in quelli di mr. Bennet (Charles Dance – Tywin), ma in interpretazioni fin troppo mediocri. Perdonatemi, ma Lena Headey è troppo giovane per vestire i panni già messi da Judi Dench, e l'occhio da pirata è troppo “piratesco”. Dove siamo, ne i Pirati dei Caraibi?


La storia prometteva bene, zombie che diventano più intelligenti o riescono a controllare la fame di cervelli umani, quattro cavalieri dell'apocalisse, un anticristo... sviluppato per niente. Insomma, mostri i quattro cavalieri all'inizio, e poi? Basta. Spariti. E l'anticristo alla fine è solo un mitomane.
Il peggio è arrivato con la scena finale subito dopo i primi titoli di coda. Non vado troppo di spoiler, ma vi dico solo che la mia reazione è stata: COOOSAAA? NON HA SENSO!!!


Peccato. Davvero peccato. Perché l'idea delle sorelle Bennet che nascondono sotto le gonne i pugnali e si allenano nelle arti marziali nella cantina mi piaceva. Forse una serie sarebbe stata una scelta migliore: avrebbero sicuramente avuto tutto il tempo del mondo per sviluppare la trama dell'apocalisse e degli zombie più intelligenti.

Di nuovo: peccato...

- Lynn

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