giovedì 9 luglio 2015

Test sull'acqua potabile, Caserta batte Napoli, Genova e Firenze bocciate

Ero in biblioteca l'altro giorno e mi sono messa a leggere la rivista Altroconsumo, edita dall'associazione per la tutela dei consumatori. Ho buttato l'occhio su un articolo molto interessante i cui contenuti vorrei condividere a sommi capi con voi.
L'argomento, come avrete capito dal titolo del post, è

Il risultato dei test sulla potabilità dell'acqua

Quest'indagine ha coinvolto 35 province italiane nel marzo-aprile-maggio 2015, le più popolose. Sono state scelte per ognuna una fontanella in una piazza pubblica, si è prelevato un campione e portato questo in laboratorio.
Perché è così importante questo test?
Innanzitutto servirebbe, nei casi positivi, come ulteriore riprova del fatto che l'acqua del rubinetto vale quanto quella delle bottiglie del supermercato, con la differenza che si riduce l'ammontare dei rifiuti in bottigliette di plastica (e si risparmia).
Sapevate che l'acqua pubblica viene controllata per legge molto più rigorosamente e frequentemente di quella che comprate?
Certo, i casi che dimostrano il contrario ci sono. Pochi, ma notevoli.

Passato inglorioso

Ne cito alcuni.
In Lazio ci fu lo scandalo dell'arsenico presente nell'acqua pubblica 5 volte sopra il limite di legge. Com'è stato possibile?
Chiariamo che questo arsenico era di origine naturale. Il problema è stato l'accumulo di deroghe. Ovvero: c'è un problema, dovremmo controllare. Rimandiamo. Rimandiamo. Rimandiamo. Rimandiamo.
Poi un giorno la commissione EU ha detto: stop alle deroghe! E il fattaccio è diventato pubblico (parliamo del 2014).

Poi c'è l'inquinamento delle falde nella Terra dei Fuochi, dovuto alle discariche abusive di rifiuti tossici... non ci trattiamo bene.

L'inchiesta

In passato mi sono sentita dire "Noi a Napoli abbiamo l'acqua più buona d'Italia. Per questo abbiamo il caffé migliore. "

Ehm... no. Almeno per quanto riguarda l'acqua. Secondo Altroconsumo*, l'acqua potabile migliore d'Italia si trova a: Caserta, Perugia (che sia il segreto dei Baci Perugina?), Ancona e Aosta.
La bella Napoli si ritrova etichettata con: accettabile.
[i gradi erano: ottimo, buono, accettabile, cattivo, pessimo]
Accettabile non vuol dire nella media, perché la media è buono. Accettabile è sotto la media italiana, ma comunque sopra i limiti di legge.


Le città pecora nera dell'inchiesta sono Firenze e Genova.
Genova: analizzata l'acqua della fontanella in p.za Colombo, il test ha rivelato una quantità di piombo 5 volte sopra il limite di legge (56,6 mg/l contro 10mg/l).
Firenze: in p.za della Signoria, l'acqua della fontanella ha rivelato una quantità di piombo 3 volte sopra il limite di legge (24,8 mg/l contro 10mg/l)

Se volete controllare la potabilità dell'acqua nella vostra città, i test sono pubblici, sul sito WeTestWater.

In sintesi: l'acqua potabile del rubinetto è buona, ma se abitate a Genova o Firenze, starei lontana dalle fontanelle pubbliche. Il problema è stato già segnalato ed è in via di risoluzione, ma col vizio delle deroghe... non si sa mai.

- Lynn

*fonte: Altroconsumo n°294 Luglio-Agosto 2015 pp.16-20 "Acqua sete di sapere"

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