giovedì 28 gennaio 2016

Libro vs Film: Il Padrino


Sembra assurdo, ma in giro ci sono persone ignare del fatto che Il Padrino, prima di essere un film, fosse un romanzo. Queste persone respirano la vostra aria, sono a scuola con voi, a lavoro con voi… queste persone votano, e magari hanno anche il controllo del vostro paese!

A parte gli scherzi, Mario Puzo ha scritto un romanzo che è tutt'oggi un punto di riferimento per chiunque voglia scrivere di criminalità organizzata Made-in-Italy, mentre il film è la principale ispirazione per alcuni mafiosi (si dice che fosse il film preferito Bernando Provenzano, collaboratore di Totò Riina e suo successore ai vertici della cupola), registi e sceneggiatori.

Il padrino che guardava... Il Padrino

Ma in cosa si differenziano le due opere? La trama principale è invariata quindi, per questo Libro vs Film, sarebbe il caso di fare una brevissima lista dei pro del film e del romanzo, tre a testa. Verrà preso in considerazione solo il primo film perché, nonostante i due film successivi siano considerati canonici (alla sceneggiatura ha partecipato Puzo in persona), non c'è una controparte cartacea con cui confrontarla. Non ci saranno "contro" perché… suvvia, come si fa a criticare Il Padrino?

Pro film


1) Colonna sonora



Anche se non avete mai visto Il Padrino, sicuramente avrete sentito questa fantastica colonna sonora. Tra l'altro, è stata composta da un italiano, Nino Rotamentre alla direzione c'era un altro italiano, Carlo Savina. L'Italia ha sempre sfornato talenti, non c'è che dire.

2) Cast




Il cast è qualcosa di unico. Marlon Brando e Al Pacino fanno urlare al miracolo, ma come dimenticarci di James Caan e Robert Duvall? Al Lettieri e Diane Keaton? E Lenny Montana? Lenny, il povero Lenny che interpretava Luca Brasi, era talmente emozionato di dover recitare con Brando che gli sceneggiatori dovettero riscrivere la parte per adattarla al suo stato d'animo, ma Brando poco se ne fregò e lo accolse con un bigliettino attaccato in fronte con su scritto… di andare a quel paese.

3) Tette di Apollonia




È l'unica scena di nudo del film (per non dire di tutta la trilogia), quindi... una nota positiva alle tette di Simonetta Stefanelli!

Pro romanzo


1) Infodump



Di solito odio gli infodump, quelle digressioni più o meno lunghe che distraggono il lettore dall'azione principale. Ma qui non si possono non amare. Sono così belli che da uno di questi è stata basata almeno metà della trama de Il Padrino - Parte II. Parliamo…

2) Il passato di don Corleone



... del passato di Vito Andoini, che in America ha assunto il cognome del suo paese natale, Corleone. Ad interpretare il futuro padrino è stato niente di meno che Robert De Niro.

3) Bocchiccio

Un altro infodump che mi ha affascinato è quello della famiglia Bocchicchio. Non sono mafiosi nel senso stretto del termine, ma vengono usati come garanzia per i trattati importanti. Ad esempio, Tattaglia e Corleone sono in guerra e vogliono fare la pace? Scelgono i Bocchicchio come garanzia. Un Bocchicchio va dai Tattaglia e un altro dai Corleone. Se una delle due famiglie, ad esempio Tattaglia, uccide l'ambasciatore Corleone, questi sono tenuti ad uccidere il Bocchicchio lasciato in custodia. La rabbia del resto della famiglia Bocchicchio, però, non si concentra su chi ha ucciso materialmente il congiunto ma sulla famiglia che ha rotto l'accordo. A quanto pare, nessun clan ha piacere di iniziare una faide con i Bocchicchio…

E voi? Avreste inserito altre scene? Fatecelo sapere con un commentino qui o sulla pagina facebook!

- Ruel

Nessun commento:

Posta un commento