Beve acido muriatico tentando il suicidio. Una relazione vale quanto una vita?

Stamattina sul giornale è apparsa una notizia che non mi aspettavo: una ragazza di 19 anni ha bevuto acido muriatico tentando il suicidio, dopo che il ragazzo l'ha lasciata. Ora è in ospedale, l'esofago bruciato e con una serie di complicazioni riguardo l'operazione, dato che rimuovendo la parte corrosa si rischia di danneggiare anche il tessuto sano.

Il padre, colmo di dolore, ha accusato su facebook il ragazzo, che ora è in Germania, di aver rovinato la vita della famiglia. Sua figlia è in ospedale, per colpa sua.

Non è un articolo di cronaca questo, anche perché non voglio scrivere il luogo esatto del fatto (non che sia difficile risalire all'articolo di giornale). Il mio obiettivo stavolta è far riflettere.

Possiamo fare qualcosa ora? Solo sperare, pregare per chi è religioso, riflettere per chi è umano.

Non possiamo rimediare, ma possiamo tentare di prevenire il prossimo caso.
Come si è arrivati a un gesto così drastico?
Ma soprattutto, da quando la propria vita vale meno di una relazione insana? Da quando la rottura di un rapporto vale quanto la morte?

Il luogo comune vuole che sia colpa nostra che ci comportiamo come se nulla fosse e lasciamo che il mondo vada avanti così com'è, un mondo dove al dolore si reagisce con un atto estremo.
La mia opinione dice di ricordare questo fatto, o uno analogo, o lo stesso ma a una persona diversa.

In altre parole: ricordiamo alle persone più care che la loro vita è inestimabile.

Un uomo non è superiore una donna, una donna non è più importante di un uomo.
Una relazione non determina la tua esistenza, è ciò che decidi per andare avanti e vivere che importa. La sofferenza? È parte della vita. Bisogna insegnare ai figli che soffrire fa bene, che dopo la sofferenza ci si può e ci si deve rialzare.
Ricordiamo che, se non hanno ancora un motivo per essere felici, l'hanno avuto in passato e l'avranno in futuro. Non sanno cosa vogliono? Forse quella cosa non esiste ancora.
Sono inutili? Ci sarà sempre una persona sulla cui vita avranno influito almeno una volta, forse non l'hanno ancora incontrata.

Ricordiamo alle persone che la loro vita vale molto, molto di più di qualsiasi dolore.
Rimediare a un gesto fatale è quasi impossibile, tentare di prevenirlo invece è così facile che non lo facciamo mai.

- Lynn