mercoledì 13 maggio 2015

Trovi un bel libro su una panchina a Roma? è tuo, ecco chi te lo lascia

Chi semina libri, raccoglie Tempesta è una pagina facebook che raccoglie le foto dei posti in cui G., un amante della cultura, lascia dei libri per chiunque li trova e possa goderseli, senza chiedere nulla in cambio.
Noi di Storici&Salottiere l'abbiamo contattato per una piccola intervista e per capire lo scopo della sua azione pro cultura. 
Uno dei libri disseminati per Roma

Da quando semini libri?
Per strada da un mesetto, ma prima avevo a casa una piccola libreria dove mettevo tutti i libri già letti e gli amici potevano prendere quello che volevano. Non solo gli amici a dir la verità, ma chiunque passasse per casa... 

Non ci avevo mai pensato, è una cosa fantastica da fare! 
Quindi semini libri perché ormai è un'abitudine condividere o hai uno scopo?
Mi piace pensarlo come un Atto Terroristico. 
Veniamo bombardati da immagini di culi, tette e pettorali tronfi. Non ho la televisione da nove anni, ma mi trovo a canticchiare i tormentoni da spiaggia. Non puoi alzare gli occhi al cielo senza che un cartellone pubblicitario ti ricordi che la tua vita dovrebbe essere meglio comprando qualche stronzata.
Siamo soggetti ad un costante attacco al nostro immaginario.
Bene: se voi mi mitragliate di input che reputo banali, dannosi e superficiali, vi rispondo adeguatamente con carta stampata e contenuti che spero possano fare breccia nello stordimento quotidiano.

Hai degli aiutanti? Altri che seminano libri?  (Te lo chiedo perché la tua precedente risposta sembra il motto di un organizzazione culturale)
Qui dovrei uscire un attimo dal seminato... lavoro con un collettivo artistico chiamato DustyEye da cinque anni. Siamo più o meno sei/sette persone. 
Questa idea dei libri non è collegata al collettivo perché non sarebbe nel contesto appropriato. Ma quelle persone sono la mia Tribù e i miei Amici. Quindi più o meno ogni azione individuale o collettiva è soggetta al confronto e scambio di idee.
Nel caso dei libri mi stanno dando una mano tutti. Chi nel seminare, chi nel criticare pesantemente l'idea, ma nella critica comunque ci sono spunti più che giusti e prospettive di miglioramento.

Cosa pensi del bookcrossing e dei bar che accolgono l'iniziativa? Pensi che la gente partecipi?
Quello che faccio/facciamo non è molto differente dal bookcrossing, quindi massima approvazione per tutte le iniziative simili. 
L'unico dettaglio che trovo debole nel bookcrossing è il concetto di Do Ut Des. Non credo sia necessario per forza uno scambio.
Siamo stati allevati col concetto di dare per ricevere, di fare i bravi qui per avere un premio nell'Aldilà. 
Personalmente credo che sia molto più appagante lasciare un libro per strada e sperare che lo raccolga qualcuno che, pur avendo le potenzialità, non ha mai acceso la scintilla per capire quale oggetto magico siano i libri.
C'è una frase di Twain che esplica molto bene il concetto:
"Educa diligentemente i tuoi ideali verso l'alto e ancora verso l'alto, verso una vetta dove troverai il tuo supremo piacere nel comportamento che, pur appagando te, non mancherà di arrecare benefici al tuo prossimo e alla tua comunità."
Mark Twain - Che cosa è l'uomo? - 1906
Credo sia una frase a cui dovremmo aspirare tutti. 
Le tue risposte sono molto profonde, perciò è a malincuore che passo alla parte più leggera dell'intervista.
Che generi prediligi (e quindi i più probabili da trovare seminati in giro per le città) ?
Ma questa è anche la parte più divertente:
più che un genere posso affermare con assoluta certezza che a prescindere dai contenuti preferisco di gran lunga chi usa l'Ironia come un fucile.
Posso farti una serie di nomi di autori che considero ai vertici: Jonathan Swift, Mark Twain, Kurt Vonnegut, Philip K. Dick, Douglas Adams. (Dick, potrebbe sembrare fuori luogo, ma consiglio Breve vita felice di uno scrittore di Fantascienza - Feltrinelli 1997).

Se volessimo cercare i tuoi libri disseminati per l'Italia, dove dovremmo andare?
Purtroppo non si vive seminando libri...  quindi li semino nel luogo dove mi trovo quel giorno. Principalmente Roma dove vivo, talvolta Padova... ma se mi muovo altrove, ovunque direi. 

C'è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori? Un messaggio, un memento...
Risponderò con il pensiero di un Amico, uno di quelli di cui si parlava all'inizio. 
I libri sono gli oggetti più potenti che possediamo. Permettono di far viaggiare le Idee attraverso il Tempo e lo Spazio. Però sono solo oggetti. Parcheggiati su uno scaffale diventano carta straccia, anche i migliori capolavori. Il loro potenziale si manifesta solo quando incontrano Occhi e Menti. 
Quindi perché collezionarli, quando sono concepiti per essere letti?

Grazie per l'intervista! 

- Lynn 

Foglietto illustrativo in allegato a ogni libro

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