“Teramo
Heroes” e “Teramo Comix”, le due grandi manifestazioni che hanno accolto per
tre giorni gli appassionati di fumetti, manga, eroi e videogiochi. La “sagra
dei nerd”, per capirci.
Io ci sono
stata, ho girato tra i venditori che esponevano decine e decine di fumetti,
anche introvabili, ho fatto foto un po’ a caso e ho visto alcuni cosplay, tra quali ho riconosciuto
soltanto l’evergreen Spiderman e il gigante Capitan America. E, tutto sommato,
è stato interessante scoprire questo mondo a me completamente estraneo.
Presso il
“Teramo Comix” sono rimasta piacevolmente affascinata dai tanti ragazzi vestiti
dai propri personaggi preferiti, principalmente provenienti dal mondo Manga;
dettagli curati, atteggiamenti e posizioni studiate, grande conoscenza di
quella realtà.
Ho
assistito, in parte, alla “gara dei cosplay”: dalle principesse Disney, a
Batman a creature provenienti dall’estremo Oriente. La convinzione con cui si
muovevano sul palco, cantavano e ballavano mi ha fatto capire davvero quanto si
possa essere appassionati a questa “arte”, perché non saprei definirla
altrimenti.
All’interno
della struttura che ha accolto la fiera, decine di venditori hanno esposto la
propria merce: fumetti, ma anche spille, poster, accessori per tutti i gusti;
persino io avrei potuto comprare qualcosa.
Scultura e pittura al "Teramo Heroes"
Diverso, ma
solo in parte. Come suggerisce il nome
dell’evento, l’attenzione si è concentrata principalmente su quelli che sono
considerati gli eroi del fumetto e, quindi, via libera agli appassionati degli Avengers, Superman, Spiderman e chi più
ne ha, più ne metta! Ciò che mi ha davvero colpito, qui, è stata la presenza di
giovanissimi ragazzi all’opera tra disegni e sculture, come i tre talentuosi ragazzi,
Lorenzo Liberati, Vincenzo Di Zio e Vincenzo Pietropaolo, conosciuti come “The Cube Art”. Per sapere qualcosa in più
su di loro vi lascio a questa brevissima intervista; per tutto il resto potete
seguirli sulla loro nuova pagina facebook.
Dipinto di Vincenzo Pietropaolo |
Come nasce “The Cube Art”? Il progetto è nato nel 2014, quando ci siamo
ritrovati di nuovo dopo due anni dal conseguimento del diploma al Liceo
artistico di Pescara. Nutrendo la stessa passione per l’arte e, in particolare,
per il figurativo, ci siamo ripromessi di partecipare insieme ad una mostra. Da
allora, ci incontriamo regolarmente un paio di volte a settimana per lavorare e
sperimentare.
Come nascono i vostri personaggi? Ci ispiriamo principalmente a personaggi
cinematografici.
Quella al “Teramo Heroes” è stata la vostra
prima esposizione pubblica? Sì!
Progetti per il futuro? Sicuramente parteciperemo
ad altri eventi simili che sono un’ottima vetrina per i nostri lavori, più che
altro perché le persone rimangono affascinate e incuriosite vedendoci lavorare
dal vivo proprio davanti a loro. E chissà che tra un anno o due riusciremo a
preparare una mostra tutta nostra… I tempi di lavorazione sono lunghi, vedremo!
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