domenica 14 giugno 2015

Studentessa protesta contro insegnamento di Persepolis, Gaiman e altri fumetti

Su facebook seguo uno dei miei artisti preferiti, Neil Gaiman, e mi è dispiaciuto vedere condiviso da lui un link a una notizia scioccante: una studentessa universitaria della California ha protestato contro l'insegnamento di Sandman in un corso di narrativa di genere. 
Tratto dal volume incriminato
Al che mi si è spezzato il cuore. 

La protesta

Cerchiamo di capire il contesto.
Questa studentessa, Tara Shultz (terribile che abbia un cognome così bello) doveva scegliere un corso di narrativa, uno che avesse determinati requisiti, e le possibilità non erano poche.
Ha scelto il corso del professor Bartlett, che avrebbe incentrato le sue lezioni sui fumetti e le graphic novel. 
A corso iniziato, si è indignata davanti a delle opere pornografiche e da spazzatura e, con i suoi genitori, ha iniziato una protesta fuori dall'università.

"Mi aspettavo Batman e Robin, non pornografia." 

Le opere incriminate

Io ho letto due di queste opere, di una invece ho sentito parlare. Ma andiamo nel dettaglio.
- Y: the last man: un uomo si ritrova a essere l'ultimo essere maschile, a parte la sua scimmietta, su tutto il pianeta. Ci sono lesbiche, c'è qualche seno scoperto, ma niente di più. Ma a quanto pare è sessista, pornografica... per me è una grande opera.
- Fun Home: Wikipedia dice che il fumetto parla di scoperta dell'orientamento sessuale. Hm, di nuovo lesbiche. Scommettiamo che la Tara è omofoba?
- Persepolis: credo che qualcuno abbia visto il film d'animazione. Ha vinto pure l'Oscar. Di cosa parla? La vita di una bambina obbligata a indossare il velo sotto il potere dei fondamentalisti islamici. No, davvero, questa è spazzatura?
- Sandman 2: the doll house. Ammetto che Gaiman usa certe immagini forti, ma da qui a dire che è pornografia! Non è puritano, è schietto, se immagina una cosa in un certo modo, sarà così. Se pensa che una musa debba essere svestita, la musa sarà svestita (quest'ultimo riferimento è attinente a un altro episodio che ho letto, sempre su Sandman).

Follia pura

Insomma, tutto ciò a mio parere è follia. Blasfemia. Senza Sparta. 
Mettiamo che Tara (mi rifiuto di chiamarla col cognome del creatore di Charlie Brown) non capisca quanto è fortunata ad avere un professore così avanti, così lungimirante, così geniale da portare come bibliografia dei fumetti e pure di alto livello culturale, in ogni caso avrebbe potuto cambiare corso senza avere la media intaccata, e la possibilità effettiva c'era, dato che la lista era stata pubblicata settimane prima con i vari dettagli.
Il mio pensiero: la bigotta non ha guardato i libri perché impegnata a far festini. Al momento di consegnare il saggio, ha tirato fuori tutto la sua bigottaggine e ha fatto casino, assumendo il ruolo di regina-bigotta-salvatutti. Ma da cosa? Dall'omosessualità? Dalla lotta contro il fondamentalismo islamico? Da un dio dei sogni che salva i buoni dai cattivi? 
O dal non aver degnato di uno sguardo la bibliografia del corso che ha scelto solo perché magari leggere fumetti sembrava un gioco da ragazzi?
Non lo so e non voglio sapere. 
So solo che mi spiace per Gaiman. Neil, non meriti questo. Certa gente è la vera spazzatura.

- Lynn 

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