Concerti in cosplay. Fan cosplayer sotto al palco. Le sigle originali dei cartoni animati riadattate partendo dalla base jappo. Ma immagino che a fan cosplayer molti di voi abbiano smesso di leggere per ripensare al 35% della popolazione femminile in abiti succinti di Lucca nei giorni di Lucca Comics. Datevi uno schiaffo e rianimatevi: questa è l'intervista ai The Players, un gruppo musicale che ha portato sul palco le soundtrack di videogiochi, cartoni animati, serie televisive… insomma, qualcosa che avremmo voluto fare tutti, ma non l'abbiamo fatto. Loro sì.
1) La prima domanda è uguale per tutti: presentatevi. Nome, età, e lavoro.
Davide, 24, studente.
Fabrizio,25, magazziniere.
Marco, 24, dipendente sottopagato.
Gabriele, 23, responsabile panetteria.
Bob, 26 anni, studente a contratto indeterminato.
2) Possiamo sapere il motivo dei vostri soprannomi?
Dade è tratto dalle antiche leggende nord boreali dove si narrava di un guerriero di ghiaccio … scherzo è l’abbreviativo di Davide, me lo porto dietro da secoli ormai!
Laren dorr è un personaggio dell'universo fantascientifico di George Martin nel quale mi sono identificato.
Nekro è un'abbreviazione di negromante, ovvero un mago nero specializzato nel controllo dei cadaveri. Mi è rimasto attaccato fin dai tempi delle medie, per ma mia passione per le cose strane, oscure e fantasy.
Light da Lightman oltre al fatto che vuol dire “luce”.
Bob è il nomignolo internazionale di Roberto. E’ più “cool” di Roby.
3) Perché The Players? C'entra qualcosa col genere che suonate (ho letto sulla vostra pagina nerd-music. Potreste spiegarcelo)?
Il verbo “to play”, in inglese, si utilizza sia per “giocare”, riferito nel nostro caso ai videogiochi, che per “suonare uno strumento”. Visto che sono le due passioni che ci hanno spinto a creare questa band, ci è sembrato un nome adatto! Il genere che suoniamo in realtà è piuttosto vario, poiché le cosiddette soundtrack inglobano molti generi musicali diversi, il tutto rivisitato per la nostra formazione. Ciò che accomuna i brani che portiamo sul palco è il fatto di essere parte della colonna sonora di qualcosa di “nerd”, siano videogiochi, cartoni animati, film o serie televisive.
4) Breve riassunto della storia del gruppo per i lettori?
Iniziammo questo progetto alla fine del 2012, con tre soli membri, Davide, Fabrizio e Marco. Poco tempo dopo si unì Gabriele e con quella formazione lavorammo per un anno, utilizzando basi di batteria create in digitale. Alla fine del 2013 Roberto “Bob” chiese se ci serviva un batterista e nel giro di poco diventò un membro stabile della band.
5) Ogni quanto vi esibite e dove?
Inizialmente ci esibivamo circa una volta al mese. Purtroppo, esibirsi in regione sta diventando un'impresa sempre più ardua, per cui in questo periodo le date sono più distanti l'una dall'altra, ma noi non smettiamo mai di cercare locali, sagre, festival e qualsiasi tipo di evento che possa coinvolgere una band come la nostra.
6) Vi prego, ditemi che suonate in cosplay!
Be’, anche se non adottiamo sempre dei veri e propri cosplay, cerchiamo comunque di presentarci sul palco con un qualche tipo di costume “a tema”, ed invitiamo chi viene ai nostri concerti a fare altrettanto. Molti nostri fan sono cosplayer, ci fa sempre piacere vederli sotto il palco mentre ci sostengono e ricambiare a nostra volta durante i loro contest.
7) Artisti che vi hanno ispirato?
Nobuo Uematsu, senza dubbio. Ma anche l'intramontabile Hans Zimmer, Ramin Djawadi, John Williams, Takeharu Ishimoto, Marty O'Donnell. Ogni brano ha un grande compositore alle spalle, ed ognuno è per noi fonte di ispirazione.
8) Avete un motto?
No, ma se lo avessimo sarebbe qualcosa del tipo “Non avere paura di essere te stesso”. I “nerd” sono stati per anni emarginati perché considerati “sfigati”, ma negli ultimi tempi stanno invadendo il mainstream, dimostrando che fumetti, cartoni animati e videogames hanno il proprio spessore artistico.
9) Dalla regia dicono che sta per uscire una vostra demo. Dove? Su che sito?
Non abbiamo ancora un sito indipendente, realizzeremo dei cd da distribuire ai nostri concerti e da usare come mezzo pubblicitario sui canali di informazione musicale underground e sulla nostra pagina Facebook.
10) Prossimo concerto?
Ultimamente nessuno in vista, ora ci stiamo dedicando all’ampliamento del nostro repertorio e a finire il demo. Comunque speriamo di ritornare presto sul palco!
11) Consigli per mantenere il gruppo unito e non scioglierlo (perché qui, nonostante le maschere e gli addominali al vento, immagino si facciano le cose come si deve)
Duro lavoro e onestà. Parlarsi alle spalle non serve a nulla, se ci sono attriti all'interno del gruppo bisogna risolverli assieme e apertamente. Divertirsi e divertire vengono prima di tutto.
Li potete trovare alla pagina facebook The Players. Be’, restiamo in attesa di un loro concerto!
- Lynn
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