Tratto dal volume incriminato |
Al che mi si è spezzato il cuore.
La protesta
Cerchiamo di capire il contesto.
Questa studentessa, Tara Shultz (terribile che abbia un cognome così bello) doveva scegliere un corso di narrativa, uno che avesse determinati requisiti, e le possibilità non erano poche.
Ha scelto il corso del professor Bartlett, che avrebbe incentrato le sue lezioni sui fumetti e le graphic novel.
A corso iniziato, si è indignata davanti a delle opere pornografiche e da spazzatura e, con i suoi genitori, ha iniziato una protesta fuori dall'università.
"Mi aspettavo Batman e Robin, non pornografia."
Le opere incriminate
Io ho letto due di queste opere, di una invece ho sentito parlare. Ma andiamo nel dettaglio.
- Y: the last man: un uomo si ritrova a essere l'ultimo essere maschile, a parte la sua scimmietta, su tutto il pianeta. Ci sono lesbiche, c'è qualche seno scoperto, ma niente di più. Ma a quanto pare è sessista, pornografica... per me è una grande opera.
- Fun Home: Wikipedia dice che il fumetto parla di scoperta dell'orientamento sessuale. Hm, di nuovo lesbiche. Scommettiamo che la Tara è omofoba?
- Persepolis: credo che qualcuno abbia visto il film d'animazione. Ha vinto pure l'Oscar. Di cosa parla? La vita di una bambina obbligata a indossare il velo sotto il potere dei fondamentalisti islamici. No, davvero, questa è spazzatura?
- Sandman 2: the doll house. Ammetto che Gaiman usa certe immagini forti, ma da qui a dire che è pornografia! Non è puritano, è schietto, se immagina una cosa in un certo modo, sarà così. Se pensa che una musa debba essere svestita, la musa sarà svestita (quest'ultimo riferimento è attinente a un altro episodio che ho letto, sempre su Sandman).
Follia pura
Insomma, tutto ciò a mio parere è follia. Blasfemia. Senza Sparta.
Mettiamo che Tara (mi rifiuto di chiamarla col cognome del creatore di Charlie Brown) non capisca quanto è fortunata ad avere un professore così avanti, così lungimirante, così geniale da portare come bibliografia dei fumetti e pure di alto livello culturale, in ogni caso avrebbe potuto cambiare corso senza avere la media intaccata, e la possibilità effettiva c'era, dato che la lista era stata pubblicata settimane prima con i vari dettagli.
Il mio pensiero: la bigotta non ha guardato i libri perché impegnata a far festini. Al momento di consegnare il saggio, ha tirato fuori tutto la sua bigottaggine e ha fatto casino, assumendo il ruolo di regina-bigotta-salvatutti. Ma da cosa? Dall'omosessualità? Dalla lotta contro il fondamentalismo islamico? Da un dio dei sogni che salva i buoni dai cattivi?
O dal non aver degnato di uno sguardo la bibliografia del corso che ha scelto solo perché magari leggere fumetti sembrava un gioco da ragazzi?
Non lo so e non voglio sapere.
So solo che mi spiace per Gaiman. Neil, non meriti questo. Certa gente è la vera spazzatura.
- Lynn
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