lunedì 2 novembre 2015

Consenso al rapporto sessuale, spiegato col tè. Sulla prevenzione allo stupro.



La polizia inglese Thames Valley ha creato un video per la prevenzione allo stupro un po' particolare: l'obiettivo è far capire l'importanza del rapporto consensuale e lo fa attraverso il tè.

Si sente spesso di casi di violenza carnale. La difesa più ovvia è sostenere che il consenso c'era, oppure amici, conoscenti o semplici opinionisti del momento possono cacciare fuori la classica frase cliché "se l'è cercata".

Per chiarire l'idea, il video insegna, come in una lezione di comportamento da scuole elementari, a capire se una persona vuole veramente il tè e come agire in conseguenza alla sua risposta, quale che sia.

"O mio Dio, mi piacerebbe una tazza di tè!" Sicuramente sai che vuole il tè che gli offri.
"Hm, non ne sono sicuro." Puoi fargli la tazza di tè, ma è necessario assicurarsi che voglia effettivamente berlo. Se non lo bevono, è importante non farglielo bere a forza: solo perché gliel'hai fatto, non presuppone che tu debba vedere la persona berlo.
"No, grazie" allora non fare proprio il tè. Non obbligare e non arrabbiarti per il rifiuto.

L'interlocutore potrebbe dire "Sì, grazie", ma non appena finito di preparare il tè potrebbe cambiare idea. Può essere fastidioso, ma resta il fatto che non è obbligato a berlo.
E se non sono coscienti, per qualsiasi motivo, non fare il tè (su questa parte il video dedica molto spazio). Se perdono conoscenza mentre stai facendo il tè, una volta preparato mettilo da parte.
Se una persona inizia a bere il tè, ma nel mentre perde conoscenza, non continuare a fargli bere il tè. Assicurati che la persona sia al sicuro.



Se una persona accetta il tè il sabato, non vuol dire che lo voglia anche nei giorni successivi o tutte le altre volte in cui glielo offrirai. Certamente non vuole che tu vada a casa sua e la forzi a berlo ricordandogli al settimana prima (da come si può capire, il video inizia sempre di più a fare analogie con i casi più comuni di violenza), o che la svegli mentre gli versi il tè in bocca.

Infine il video conclude con: se sei in grado di capire quando una persona non vuole il tè, allora quant'è difficile nel caso si parli di sesso?

Un video semplice, che parla ai possibili futuri stupratori e alle possibili future vittime. Mette in guardia i primi, mentre rafforza le convinzioni delle seconde.

Se vi è piaciuto l'articolo o anche solo il video, chiedo a te lettore di condividere sulla tua bacheca. Non dico che quest'azione salverà delle persone da un attacco sessuale, ma sensibilizzare sul tema potrebbe almeno definire in modo sicuro la colpa e limitare drasticamente la difesa di un aggressore.

- Lynn

Nota: per seguire la campagna, cercate l'hashtag #ConsentisEverything





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